Il contributo intende offrire un primo sintetico esame dei principali provvedimenti contenuti nella legge di bilancio e nel decreto milleproroghe 2024. In particolare, ci si concentra sulle norme poste a all’occupazione e dei redditi dei lavoratori, nonché sulle novità in materia pensionistica.
di Giuseppe Sigillò Massara, Professore associato di Diritto del lavoro – Università degli Studi Link Campus University – Emilio Rocchini, Professore a contratto di Diritto del lavoro – Università degli Studi Link Campus University
Nello scritto è esaminato il rilevare della contrattazione collettiva sia quale “strumento” sia quale “oggetto” di trasparenza nei rapporti di lavoro, evidenziandone, da un lato, le potenzialità al fine dell’attuazione e comunque della specificazione dei doveri di trasparenza del datore di lavoro ex d.lgs. n. 104/2022, nonché rimarcando, ...
di Emilio Balletti, Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Il contributo propone, da una prospettiva giuslavoristica, una riflessione sulla fattispecie del “caporalato” in agricoltura, nell’ambito del più ampio fenomeno dello sfruttamento lavorativo, evidenziando la necessità di una strategia di contrasto multilivello.
di Anna Maria Battisti, Professoressa associata di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Con il presente contributo, l’A. esamina il contenuto e la portata applicativa del nuovo art. 8 del d.lgs. 27 giugno 2022, n. 104, con particolare riferimento alla questione relativa al c.d. “cumulo di impieghi”, che si inserisce nell’ambito della previsione normativa contenente le prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro, previste dal provvedimento con cui ...
di Marcello D'Aponte, Professore associato di Diritto del Lavoro – Università di Napoli Federico II
Il saggio affronta le questioni relative alla ripetizione dell’indebito alla luce delle più recenti pronunce della giurisprudenza nazionale e di quella della Corte europea dei diritti dell’uomo, soffermandosi, in ultimo, sulla sentenza n. 8/2023 della Corte costituzionale.
di Lorenzo Cordi, Consigliere di Stato
Con il presente contributo l’Autore procede ad un dialogo con il pensiero di Giuseppe Santoro Passarelli in materia di collaborazioni coordinate e continuative. Si dà conto in particolare dell’evoluzione della disciplina e dei possibili sviluppi normativi.
di Roberto Pessi, Professore emerito di Diritto del lavoro – Università degli Studi LUISS “G. Carli”
Lo scritto esamina la rilevanza della trasparenza nel diritto del lavoro, evidenziandone le origini risalenti e l’evoluzione nel tempo sino alle più recenti normative (come quelle in materia di protezione dei dati personali, intelligenza artificiale e parità retributiva di genere). In particolare vengono individuate la ratio, i tratti comuni e le tendenze evolutive delle ...
di Giampiero Proia, Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma Tre
Il contributo sviluppa alcune considerazioni a margine di una sentenza del Tar Lombardia, che perviene ad una conclusione opposta rispetto a quella prospettata, in varie sentenze, dalla Corte di Cassazione in merito alla non conformità all’art. 36 Cost. del CCNL “Vigilanza privati e servizi fiduciari”. Secondo i Giudici amministrativi, infatti, è pienamente ...
di Eufrasia Sena, Ricercatrice di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Lo scritto esamina la disciplina italiana della protezione di coloro che segnalano illeciti appresi in contesti lavorativi, dopo la direttiva UE n. 2019/1937 e la sua attuazione mediante il d.lgs. n. 23/2024. Le disposizioni di legge, ispirate a garantire la libertà di espressione dei lavoratori, mirano a rafforzare la protezione rispetto alle possibili ritorsioni. Il punto centrale ...
di Vincenzo Maria Tedesco, Giudice della Sezione Lavoro del Tribunale di Bari
Il saggio tratta dell'assegno di inclusione e del dovere di lavorare.
di Antonio Vallebona, Professore emerito di diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Il saggio tratta dei rapporti tra diritto del lavoro ed economia italiana.
di Antonio Vallebona, Professore emerito di diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Nella scienza giuridica del lavoro si è da tempo accreditata la volontà di privilegiare l'ordine giudiziario attraverso le Alte Corti quali giudici onni-potenti e sovrani. Da qui il concreto pericolo che, con l’alterazione dell’equilibrio tra i Poteri dello Stato, si finisca per minare nel profondo le basi della stessa Democrazia.
di Guido Vidiri, Già Presidente della Sezione del lavoro della Corte di Cassazione
La tutela reintegratoria attenuata trova applicazione non solo nel caso in cui il fatto non sia dimostrato nella sua materialità, ma altresì nel caso in cui, pur sussistente nella sua materialità, sia privo di quella connotazione di illiceità, offensività o antigiuridicità da renderne apprezzabile la rilevanza disciplinare.
Cass. civ., Sez. lav., ...
di Giada Della Rocca, Ricercatrice di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
L’art. 50 d.lgs. n. 81/2008 attribuisce al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza un ruolo di primaria importanza quale soggetto fondamentale che partecipa al processo di gestione della sicurezza dei luoghi di lavoro, costituendo una figura intermedia di raccordo tra datore di lavoro e lavoratori, con la funzione di facilitare il flusso informativo aziendale in materia di salute e ...
di Ornella La Tegola, Professoressa associata di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
La quota di TFR versata al Fondo di tesoreria è una prestazione che, sebbene modulata quanto a presupposti e misura secondo le previsioni dell’art. 2120 c.c., costituisce una prestazione previdenziale.
Il Fondo di tesoreria è l’unico obbligato alla corresponsione delle quote di TFR maturate dopo il 1° gennaio 2007, anche in mancanza di prova del versamento dei ...
di Michela Lucchiari, Dottoressa di ricerca in Diritto del lavoro – Università degli Studi di Padova
Il lavoratore è tenuto a seguire il corso di formazione obbligatoria tenuto in orario diverso dall’orario contrattuale ma coincidente con ore di lavoro supplementare esigibili dal datore di lavoro. Il rifiuto ingiustificato può integrare giustificato motivo oggettivo di licenziamento.
Cass. civ., Sez. Lav., 14 luglio 2023, n. 20259 – Pres. Raimondi – Rel. Pagetta
di Gianluca Liguori, Dottore di ricerca in Diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma Tre
Anche dopo la legge n. 92/2012, che ha differenziato le tutele per il licenziamento illegittimo, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato resta stabile: infatti, il licenziamento intimato per motivo illecito ex art. 1345 c.c. (quale è quello ritorsivo, per avere il lavoratore avanzato pretese di natura retributiva) è punito con la reintegrazione, quali che siano le dimensioni ...
di Raffaele Fabozzi, Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università degli Studi Luiss “Guido Carli” di Roma