Il contributo esamina la relazione di interdipendenza funzionale delineata ai sensi della disciplina emergenziale “Covid-19” tra regimi normativi e termini di operatività della cassa integrazione guadagni e dei licenziamenti economici, evidenziandone le criticità e individuando i profili di più adeguata loro possibile ridefinizione in uscita dall’emergenza ...
di Emilio Balletti, Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Il presente contributo ha la finalità di esaminare gli effetti, sulla protezione dei diritti dei lavoratori, dei mutamenti nei sistemi organizzativi, nel settore pubblico e privato, connessi all’evoluzione del riconoscimento del c.d. “diritto alla disconnessione” nel rapporto di lavoro.
Le più recenti disposizioni in materia di disconnessione, sono infatti ...
di Marcello D’Aponte, Professore associato di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
L’esigenza di riservatezza nel pubblico impiego costituisce un limite per molti altri diritti costituzionalmente garantiti, tra cui quello della trasparenza della pubblica amministrazione indicato nell’art. 97 Cost.
di Riccardo Fratini, Dottore di ricerca, già assegnista di ricerca, in Diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Il rispetto delle norme sulla privacy pone delicati problemi interpretativi ed applicativi anche in ambito processuale. Col presente contributo si approfondisce in particolare il problema dell’utilizzabilità delle prove raccolte o acquisite in violazione della normativa sulla riservatezza nel processo penale, nel processo civile ed in quello del lavoro.
di Marco Gambacciani, Professore associato di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma “Roma Tre”
La disciplina in materia di protezione dei dati non prevede, nonostante l’opzione di cui all’art. 88 del reg. UE n. 679/2016, un sistema di riequilibrio della posizione debole del lavoratore rispetto alle prerogative del datore di lavoro. L’art. 4 comma 3 della legge n. 300/1970 nel disciplinare gli strumenti di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori ...
di Sara Garsia, LL.M. candidate presso la KU Leuven in Intellectual Property and ICT Law, è cultrice di Diritto societario presso il dipartimento di Impresa e Management della Luiss Guido Carli e di Diritto delle società presso il dipartimento di Giurisprudenza del medesimo ateneo e Vincenzo Giunta, Master in Diritto d’impresa presso la Luiss Guido Carli, è assistente alla didattica di Diritto societario presso il dipartimento di Impresa e Management della Luiss Guido Carli e ha approfondito i temi di seguito trattati nel corso del CAF in Data Protection e Privacy Officer presso l’Università degli Studi di Bologna
Il saggio riflette sulla “rivitalizzazione” delle categorie legali previste dall’art. 2095 del codice civile ad opera del novellato art. 2103 del codice civile, soffermandosi poi sulla nuova configurazione del potere del datore di lavoro di modificare le mansioni del lavoratore.
di Domenico Garofalo, Già Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Il saggio discute il precedente, importante contributo di Gianpiero Proia, soffermandosi sul raccordo fra protezione dei diritti e rispetto dei doveri nel sistema di diritto del lavoro. In particolare, il saggio si interroga sulle tecniche di tutela del lavoratore rispetto ai poteri dell’impresa e sull’opportunità del cosiddetto reddito di cittadinanza.
di Enrico Gragnoli, Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Parma
Partendo dall’esame dei limiti dell’azione normativa del Governo durante la pandemia nella disciplina degli strumenti preposti alla lotta contro la povertà ed degli ammortizzatori sociali, il saggio si propone di tracciare possibili linee di evoluzione degli strumenti presenti nell’Ordinamento, in un’ottica di universalizzazione degli stessi al fine di un loro ...
di Giuseppe Sigillò Massara, Professore associato di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma “Link Campus University”
Il saggio tratta della riforma del processo civile indicata nella legge delega n. 206/2021, facendo anche un confronto con il processo del lavoro rimasto immutato.
di Antonio Vallebona, Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Lo scritto esamina il regime dell’integrazione salariale nella fase della pandemia da Covid-19, con specifica attenzione ai trattamenti garantiti dai fondi di solidarietà bilaterali. Viene ricostruita la complessa trama normativa delle misure emergenziali di sostegno al reddito da lavoro dipendente e delle deroghe al riguardo introdotte rispetto al regime generale. In questo ...
di Lucia Venditti, Professore ordinario di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Napoli Federico II
Tribunale di Roma, Sez. lav., ordinanza 30 giugno 2021
Ai sensi dell’art. 19 del d.l. n. 18/2020, il provvedimento di Cassa integrazione ordinaria per Covid-19 può essere adottato dal datore di lavoro che si trovi in una situazione di oggettiva difficoltà aziendale nella regolare continuazione della propria attività produttiva, avendo subito, durante il periodo ...
di Rossana Detomi, Dottoranda di ricerca – Università di Modena e Reggio Emilia
Tribunale di Roma, Sez. lav., sentenza 7 luglio 2021, n. 6569
Nella vigenza della interdizione delle attività di impresa, disposta in via di emergenza per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19, la parte liberata dalla propria obbligazione per sopravvenuta impossibilità, come il lavoratore dipendente, non può chiedere la controprestazione. Tuttavia, ...
di Matilde D’Ottavio, Assegnista di ricerca – Università Politecnica delle Marche
Tribunale di Padova, Sez. Lav., 1° febbraio 2021, n. 1470
Nel procedere a un licenziamento collettivo, è ammissibile la limitazione dell’ambito di applicazione dei criteri di scelta a singoli profili professionali di singoli reparti, in quanto l’art. 5, comma 1, legge 23 luglio 1991, n. 223, consente all’accordo sindacale di determinare criteri di ...
di Arianna Pavin, Dottoranda di ricerca in Diritto del lavoro – Università degli Studi di Padova
Tribunale di Firenze, Sez. lav., Sentenza 24 novembre 2021, n. 781
È un sindacato di comodo (o c.d. “giallo”) l’organizzazione che sottoscrive un accordo collettivo nell’ambito di una trattativa sindacale non pubblicizzata ed anzi, parallela a quella già avviata con organizzazioni sindacali, non si confronta con i lavoratori interessati circa il ...
di Giovanni Piglialarmi, Ricercatore di Diritto del lavoro – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia